Spettacolare e molto impegnativa la gara che con estrema cura nei tracciati e nel trasferimento hanno organizzato i ragazzi del Team Scaligero. I piloti di alta classifica si sono esibiti in evoluzioni spettacolari grazie agli ostacoli di notevoli dimensioni e alle zone molto tecniche.
Zone che per tutte le categorie hanno costretto i piloti migliori ad impegnarsi fino alla fine, anche perché il terreno friabile non perdona mai chi non ha i pesi al posto giusto quando apre il gas.
Le zone erano abbastanza varie, anche se le pietre ad Alcenago sono il sottofondo di ogni angolo, per quanto nelle categorie verdi e gialle il guidato potesse premiare, i piloti con una preparazione fisica di un certo livello e che sanno spostare hanno potuto divertirsi senza “scoppiare” prima della fine della zona.
Numeroso anche il pubblico che nelle zone tra la 6 e la 8 si sono goduti i numeri dei numerosi piloti dal passato, o presente semiprofessionistico. Il caldo ha però creato dei problemi a molti veicoli e molti piloti, praticamente tutti quelli da metà classifica in giù.
Le code sotto il sole provocate dai numerosi ostacoli per ogni zona, specialmente nei rossi che impiegano più tempo, hanno innervosito più di un pilota, che timbrando magari anche qualche zona per risparmiare tempo ha comunque finito la gara. I ritirati infatti sono stati solo 3 e anche nessun pilota fuori tempo massimo.
Per problemi meccanici purtroppo Spreafico ha privato la massima categoria della battaglia per il podio che su queste zone avrebbe avuto maggior sapore, il caldo ha però dato molti problemi a diverse moto nelle varie categorie.
I punteggi di fine gara si commentano da soli, infatti chi riusciva a resistere al caldo e alla lunghezza delle zone, molto tecniche, riusciva a tenere su i piedi fino a fine zona, bastava un minimo cedimento e i punteggi parziali lievitavano moltissimo anche per piloti che di solito arrivano vicino al podio con minimi distacchi.
Nella categoria verde sicuramente i primi tre (Macchè e Meloni e Bassi) sono stati premiati dalla preparazione fisica, poco dietro troviamo Garzetti che con la sua guida pulita ha dimostrato di sapere dare ancora filo da torcere a chi è abituato agli spostamenti.
Nella categoria blu, il caldo e la lunghezza delle zone hanno letteralmente tagliato fuori i piloti penalizzati dall’anagrafe, stesso discorso per i rossi dove se Cattaneo Fistolera e Petrella hanno dato spettacolo in tutti i sensi, De Angelis e Balossi si sono dovuti accontentare di qualche zero qua e là, resistendo comunque all’assalto di alcuni piloti di una ventina d’anni in meno.
Eccezionale il contorno gara, degno dell’accoglienza di un villaggio turistico, la cena offerta a tutti i piloti e i giudici era di elevatissimo livello con risotto all’amarone e recioto finale in accompagnamento al dolce al torroncino.
A fine gara sempre offerta dal gruppo che ha dato un assaggio, oltre che di cibi, anche dell’ospitalità veneta la pasta al ragù con bibite di ogni genere, soprattutto FRESCHE.
La premiazione allegra e ricca di premi è stata condita dall’immancabile bicchiere di recioto offerto a chi saliva sul podio.
Un grazie al team scaligero che sa sempre gestire la gara con professionalità si a nel percorso che nello stupendo e panoramico trasferimento.

1 Commento. Nuovo commento

  • Essendo giudice di gara , voglio ricordare serenamente a tutti i piloti iscritti, che lo spirito delle nostre competizioni è e deve rimanere sempre principalmente all’insegna del divertimento . É vero anche che esiste la voglia di ottenere risultati migliori di ognuno rispetto ad altri, (fa parte della natura umana ).Mi vengo a trovare in alcune occasioni , in situazioni , (molto poche in verità )dove si insinua l’ombra del dubbio sulle penalità da assegnare ad un pilota, all’uscita della zona .Proprio per lo spirito a cui accennavo , il dubbio va a favore del pilota ,QUALSIASI PILOTA..Non ci sono favoritismi per nessuno e utilizzo lo stesso parametro di misura per TUTTI . Chiarito questo , sempre con la massima serenità mi auguro e vi auguro un buon divertimento per le prossime gare del Trialario. ANGELO

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