Malgrado la pioggia annunciata, che poi fino alle 16 è stata solo pioggia leggera, la gara è stata una bella occasione di divertimento.
Anche se le zone sono risultate un po’ più facili del consueto livello di trialario i concorrenti si sono dimostrati generosi di complimenti per la tracciatura, forse proprio per il livello dei percorsi che era calcolato per una quantità maggiore di pioggia e di fango.
Alla fine ha piovuto un po’ meno e i piloti che in queste gare hanno scelto di cimentarsi su percorsi di livello più alto rispetto alle loro categorie di partenza hanno trovato il modo di divertirsi anche sul quasi difficile.
Molti dei complimenti vanno di diritto ai superstiti del team mountain trial, unici due presenti alla tracciatura Davide De Giorgi e Matteo Pozzi, solo l’ultimo dei quali ha partecipato anche alle fasi organizzative di domenica e che quindi, oltre alle fatiche è giusto che si prenda giustamente il “bravo”, anche perché in questa gara il contributo di tracciatura di Pietro De Angelis è stato ridotto al minimo (come indicazioni non come fatica).
6 zone di livello medio facile con ostacoli dimensionati in modo congruo ma senza passaggi pericolosi sono stati teatro di una garetta a tutti gli effetti impegnativa, il fango certo non mancava.
Solo per la classe PRO c’era anche qualcosa di comparabile agli ostacoli TR2, ma per i 4 presenti di quella categoria era la giusta misura.
Infatti, per non rompere la tradizione, Gautiero comincia il primo giro con 10 punti (4 zeri e due 5) per poi passare ad un 5 nel secondo e un bel giro a zero nel finale. Questo recupero gli vale la risalita al 2° posto dietro ad un Codega che fatica un po’ sulla zona più difficile ma non sbaglia nulla nelle altre.
Tradito anche lui da un 5 inatteso finisce al 3° posto proprio Goggia, il miglior pilota del regionale lombardo nelle ultime gare, che per il resto della gara ha fatto vedere dei passaggi di alta scuola sui sassi infangati, guidando come se fossero asciutti.
Al quarto posto è Ruga, che a fine stagione sembra sicuramente più tranquillo in zona che nelle prime gare, con punteggio un po’ più alto degli altri due.
Delli Paoli d’altri tempi
Orfano degli altri expert De Angelis non fatica a piazzarsi al 1° posto, lo seguono Mengoni e un tenacissimo Dino Poncia che strappa a Speziale il terzo posto. Da ricordare che Mengoni e Speziale di solito praticano il percorso verde.
Percorso verde conquistato, come di prassi, da Nava con grande scarto su Bertolini e Raschitelli, unico portacolori in questa classe dei periodi d’oro del trial.
Nel percorso giallo il podio ricalca cose già viste: Strazzari Pomoli e Borghi riescono a stabilirsi nei primi posti grazie alla loro regolarità di guida.
Peccato per l’umido e la poca luce che hanno ridotto le possibilità di foto spettacolari su questi ostacoli, piazzati è vero in un luogo non dei migliori ma coreografici abbastanza anche per l’erbetta verde cresciuta a vantaggio del colpo d’occhio (vedasi galleria fotografica di Cantù).
Buon finale per questo Trial Park che assumerà una veste differente per il prossimo anno, ma nel frattempo, questo sabato c’è una cena che non mancherà di soddisfare gli ospiti in quanto a premi e libagioni.