Dicesi donne e motori gioie e dolori
Un vecchio adagio,  ancora in voga tra la popolazione maschile, ed in alcune circostanze. Anche nello sport
Eppure, la saggezza popolare non sembra rispecchiarsi affatto nelle realtà dove questo accostamento vincente sembra proprio non voler passare mai di moda
Un esempio lo abbiamo anche noi all’interno del circuito del Trialario.
Carina (speriamo che qualcuno non si ingelosisca troppo) dinamica, attiva e grande appassionata.
Lei è Clara Macchiavello nata a Santa Margherita Ligure e risiede a Dorio Lavora come valve designer (disegnatrice meccanica) presso Valland spa. E’ lei la nostra protagonista ..
Ciao Clara spero tutto  bene. Raccontaci un po’ la tua vita da sportiva
“Ho sempre praticato sport come il nuoto, lo snowboard, ma non mi sono mai appassionata al punto di farne diventare la mia passione principale. Ho iniziato a praticare il trial a 23 anni. Un pò tardino poichè provengo da una famiglia di ciclisti. Il mio è stato un’amore a prima vista: vedevo passare i trial davanti casa, quando ancora abitavo in Liguria sin da quando ero bambina e li aspettavo seduta dietro al cancello, fino a che non riuscivo più a seguirli con lo sguardo”
E’ proprio vero che deve sempre scattare qualcosa di importante, per appassionarti a tal punto di conquistare quel traguardo, quell’obiettivo, quella passione
“   Il mio trial attuale è un Beta 2012 125cc ed una  Honda VTR 250 che mi accompagna spesso al lavoro”
Centaura al cento per cento. Grande Clara.
Raccontaci della tua stagione
“ Questa stagione è iniziata un pò male, arrivando alla prima gara FTM, la seconda sono rimasta a piedi e quindi ho cercato di recuperare dando il meglio che potevo il resto delle gare. Sono comunque molto contenta che quest’anno abbiano creato una classifica Ladies dove anche noi possiamo dire la nostra”
Chiediamo a tutti i piloti intervistati la gara alla quale si è divertito di più, che l’ha apprezzata. La tua?
“  La gara che mi è piaciuta di più è stata a Verona, grande spirito di accoglienza e molto belle anche le zone”
Proviamo a capire il tuo pensiero sul circuito del Trialario?
“ L’unico suggerimento che potrei dare agli organizzatori del circuito è quello di aggiungere un tempo penalizzato per chi sfora il tempo massimo a disposizione in gara, ed un tempo massimo in zona per tutte le categorie”
Preso nota Barte e Luigi????
Ritorniamo a Clara. Quante volte ti alleni?
“ Mi alleno quando riesco uno o due sere durante la settimana dopo lavoro e week end quasi sempre. Praticare il trial per me è appagare corpo e mente, non importa quanto bravo sei l’importante è che quando scendi dalla tua moto sei felice di esserti sfidato ancora una volta sui tuoi limiti, mentali e fisici, questo è trial”
Perdonami per questa domanda. Il tuo rapporto con i maschi che praticano il circuito?
“  In quasi dieci anni ho conosciuto dei compagni di gara e di allenamento davvero speciali ed a volte, perchè no, anche un pò originali: ma d’altronde si sà che i trialisti sono una categoria strana! Non mi posso lamentare sono sempre stata trattata strabene. Di sicuro ci sono pareri discordanti sul fatto che una donna possa andare in trial, io cercherò sempre e comunque di godermi la mia passione fino che potrò e magari trasmetterla anche a qualche altra ragazza e dimostrale che non serve solo la forza per fare questo sport, ma soprattutto tecnica volontà e voglia di mettersi in gioco”
Per concludere Clara: un messaggio, un saluto: quello che vuoi
“  Un grazie ad Augusto Bartesaghi e Luigi Schiavi che con la loro passione rendono questo circuito bello e divertente; un grazie al Fisto che mi sostiene da sempre e grazie ai miei compagni di gara Roberto, Alessio e Rocco con il quale mi diverto sempre tantissimo. Riescono a rendere la gara più ostica in una gara di indimenticabili risate, ed un particolare grazie ad Ambrogio Conti che grazie al suo contributo ha permesso la premiazione della categoria Ladies, con delle bellissime coppe con tanto di fiocco rosa! Spero di potermi divertire ancora di più il prossimo anno, magari con qualche lady in più. Ciao a tutti e grazie per l’intervista”

 

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