Località decisamente insolita per quanto riguarda il trial, scoperta lo scorso anno da Matteo Pozzi, Carlazzo si conferma per il gradimento dei piloti che hanno partecipata alla assolata gara di domenica 17 giugno.

Reduce da un rinvio che ha spostato questo appuntamento di oltre un mese, questa gara ha però permesso ai pilotidi godere di un bel trial abbastanza vario e con tante scelte di ostacoli di sottobosco.

Privato di alcuni dei suoi collaboratori Matteo Pozzi ha dovuto sobbarcarsi, oltre alla raccolta della documentazione necessaria, anche la predisposizione dei terreni alla tracciatura e la preparazione del trasferimento, praticamente da solo, fino all’arrivo dei tracciatori che avrebbero messo le ultime

bandierine e la fettuccia(intanto che lui si preoccupava della posa degli ostacoli indoor).

Notevole anche il suo lavoro per la scelta del panoramico tracciato di trasferimento, che per il ritorno verso la partenza ha permesso di attraversare viottoli suggestivi evitando il doppio senso di concorrenti sulle strade strette.

Parlavamo di panorama altrettanto godibile dalla struttura che ha fatto da appoggio al centro della gara, il ristorante “La Rotonda”, caratteristico e rinomato tanto da permettere ai piloti un gustosissmo pranzo a menù convenzionato, è grazie al proprietario che la gara ha potuto vantare una situazione logistica congeniale soprattutto per la completa disponibilità del terreno intorno, trasformato per l’occasione in un vero e proprio giardino di trial per le 5 zone della competizione di minitrial, dove semplicemente girando intorno al ristorante si poteva seguire la gara dei “piccoli”.

Raccontando della preparazione, dopo esserci quasi disidratati per finire la tracciatura del sabato, ci sembrava di aver tracciato una gara impegnativa, ma, a gara iniziata, il fatto di aver dimenticato di precludere alcune scelte di traiettoria faceva preoccupare che la gara non fosse diventata facile.

Guardando i punteggi dei primi classificati, si direbbe in fatti che facile fosse diventata.

Ed invece, tolti i primissimi che hanno girato a poco più o poco meno di un punto a giro, per gli altri piloti il livello era perfetto, almeno così si sono espressi in gran parte.

Complimenti allora a Matteo che sfinito dalla preparazione sembrava addirittura rinunciasse a correre ed invece riesce addirittura a confermare il bel 5° posto della gara di Alcenago.

Nella stessa categoria, quasi scontata la vittoria di Pomi inarrestabile macchina da zero quando si tratta di guidare.

Al secondo posto, di nuovo, Andrea Basile, sempre più sciolto nella guida della sua Montesa, ed a seguire Giorgio Del Pero, questa volta su moto moderna.

Fuori dal podio per un solo punto abbiamo Noris e Pozzi, entrambi a 9 punti davanti a Corbellini, che si toglie comunque la soddisfazione di battere Tavaglione (penalizzato però di 10 punti altrimenti avrebbe battuto Del Pero).

Strepitoso l’ottavo posto di Clara, che grazie all’incredibile terzo giro a 2 penalità si avvicina alla testa della classifica.

Nuova conferma, anche qui scontata visto il trial guidato per quanto non esente da ostacoli, per Balossi, solo due i suoi errori per la gara contro i dieci del suo giovanissimo inseguitore Loris Riva, a sua volta distacca Conti di nove punti.

Più vicini sono il quarto e il quinto Burci e Ghezzi, già inquilini del podio di quest’anno in altr occasioni.

Sorpresa invece è quella di Luca Malvestiti, a pochi punti, che si infila in classifica davanti a Rocco Parolo.

La categoria più combattuta rimane ancore la expert, dove il giovane Luca Ruffoni non si lascia scappare l’occasione offerta dagli errori del terzo giro di Acquistapace.

Classifica quindi in quest’ordine, Ruffoni a 18, De Angelis a 20 punti(di cui 10 punti di handicap), Acquistapace a 22 e Delli Paoli con 23(che avrebbe vinto ma ha 20 punti di Handicap).

Si giocano il 5° posto Maresi e Bonvini con 26 e 29 punti, davanti a Vitari e Bertolini.

Indietro questa volta arriva Gatti, che per un guasto della sua Honda gareggia con la Sherco di Cereda con cui evidentemente non è abituato a guidare.-

Grande spettacolo soprattutto sui tronchi dell’ultima zona indoor per Poncia Codega e Macchè, che occupano in quest’ordine il podio dopo aver dimostrato egregiamente di poter stare in questa categoria riservata a chi è dotato di speciali doti atletiche.

Lasciamo Carlazzo che ha reso questa calda domenica ricca di soddisfazioni sportive oltre che di sforzi, ma anche di festa durante la ricca premiazione animata da improvvisati giochi d’acqua tra i numerosi partecipanti ad applaudire ed i concorrenti premiati.

Pietro De Angelis

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