Per preparare le zone di Dongo, ringraziando l’importante partecipazione di chi ha portato e piazzato il materiale, siamo stati molto attenti a smorzare le spigolosità tipiche degli ostacoli artificiali.
Sappiamo che l’indoor può essere poco digeribile per alcuni piloti, l’altezza da terra dell’apice degli ostacoli e il brusco cambio di pendenza richiede una determinazione ed una guida più aggressiva che a molti piloti non piace.

L’indoor di Dongo però è innanzitutto una gara del circuito Trialario, pur rimanendo un indoor.
La disponibilità del terreno, grazie all’ospitalità completa di chi lo gestisce, ha consentito di creare buche e dossi.
Con la ruspetta, abbiamo interrato praticamente tutti gli ostacoli delle categorie minori,in modo da non esporre le parti spigolose nei percorsi verde e giallo.
le altezze degli ostacoli da terra sono state ridotte, sempre spostando la terra anche per creare delle variazioni di pendenza che negli altri indoor non sono possibili.
In caso di pioggia sicuramente ci saranno delle difficoltà in più ma la terra è mescolata con materiale di riporto e questo dovrebbe smorzare la pastosità del fango.
in ogni caso gli ostacoli sono disposti in modo che con l’inerzia giusta (anche in mancanza di aderenza) si dovrebbe riuscire ad arrivare in cima, il resto è quasi sempre in discesa.
le zone delle categorie più alte rischiano semmai di essere facili per chi è ai vertici della classe, ma solo in caso di terreno asciutto.
A questo proposito devono essere ancora valutati percorsi definitivi delle zone dei sassi, che sono ben due, zone di solo sassi, e su quelle si vedrà se aumentare o diminuire il livello di difficoltà in relazione alle previsioni atmosferiche del sabato.
Trattandosi di indoor, questa gara potrebbe essere digerita anche da chi non gradisce percorsi tipicamente equilibristici, gli appassionati dell’indoor da jump e ruota alta troveranno comunque un paio di zone di loro gusto, anche se gli ostacoli sono stati calibrati per avere il minimo pericolo.
E’ la prima gara trialario esclusivamente indoor, un esperimento quindi, contiamo però di riuscire a mantenere lo spirito cioè di sviluppare innanzitutto il divertimento per chi guida piuttosto che la competizione.
Ci vediamo domenica,

TMT

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