Una splendida e molto fotogenica giornata di sole ha accompagnato la seconda delle tre prove di Park Trial, quella di Lanzo di Intelvi.
Tra l’altro la gara è stata organizzata in una panoramica quanto mai ricca di eventi, visto che dal centro del paese, nello stesso momento partiva una crono-scalata diretta verso il cosiddetto balcone d’italia, la cima di un monte da cui il panorama consente la vista di una buona parte di Lago di Como e di Lugano verso l’arco alpino svizzero.
Non ci si aspettava molto a livello coreografico dall’area trial di Lanzo, che come tutte le aree trial raccoglie ostacoli naturali su terreno di solito riportato e quindi terroso o sassoso (sono tutti così) … e invece!
Saranno state le ultime piogge o il periodo di riposo, l’accesso al terreno del park trial ha mostrato un grazioso prato che faceva da contorno agli ostacoli, migliorando notevolmente il colpo d’occhio (vedi foto).
Merito ovviamente dei ragazzi del trial team di Lanzo, a partire da Davide Betti e Max Melesi, che hanno decespugliato in modo egregio giusto per il benvenuto ai piloti.
Piloti in piccolo numero, complice la concomitanza di un evento trialistico sempre in provincia di Como che avrebbe potuto anche essere posticipato e del periodo vacanze che come in tutte le estati spopola di compi di gara.
Buona però la scelta di chi ha deciso di far parte di questa manifestazione; sfidando un caldo che non aveva nulla da invidiare a quello delle spiagge, i piloti hanno rimpolpato con il buon umore questa festa trialistica (anche questo è testimoniato dalle foto) arricchita dall’assistenza culinaria organizzata per l’occasione.
Zone tecniche, un po’ più lunghe per compensare il numero ridotto, e con il salire delle categorie un aumento di necessità degli spostamenti, favoriti quindi i concorrenti abituati ai terreni semi artificiali.
In linea di massima questa gara ha dato possibilità di divertirsi un po’ a tutti, infatti guardando le classifiche si nota che escludendo i primissimi di ogni categoria, gli altri hanno dovuto ben impegnarsi per riuscire a girare a meno di 10 penalità a giro.
Così è accaduto per la categoria expert dove le abilità sono state bilanciate dall’handicap di 10 punti di De Angelis, coinvolto in una sfida all’ultima zona con Acquistapace che alla fine con le sue 13 penalità conquista il primo posto per un punto.
Lotta per il terzo posto tra Speziale e Macchè, con un recupero al terzo giro di Speziale che gli vale la terza posizione una ventina di punti più in là dei primi due.
Da menzionare la presenza di Luca Poncia che, pur non compreso nella classifica dei licenziati UISP avrebbe vinto sul percorso Blu.
Conferma il suo strapotere nella Amatori Davide Nava, che rimane sotto le dieci penalità totali, mentre due nomi nuovi hanno sfoderato una inaspettata confidenza con le zone indoor, Bertolini e Rizzi, rispettivamente secondo e terzo finiscono a 14 e 23 punti, confermando la giusta calibratura delle difficoltà anche di questa categoria. Tutti vicini gli altri piloti che occupano le successive posizioni, Acquistapace MAcché LaCorte, Stefano Bianchi e Matteo Speziale, ognuno di loro colpito da qualche sfortuna tipo sassi che si muovono, bandierine cadute o spegnimenti che hanno favorito in questo caso i pur bravi Bertolini e Rizzi.
Già conosciuti invece i nomi che occupano il podio della Dilettanti, Pomoli al primo posto sulla sua Ossa con solo tre penalità si impone su Pedroncelli e Pozzi tradito da un incredibile 5 al secondo giro senza il quale avrebbe vinto.
Ben tracciate anche le zone del loro percorso, dove con una attenta osservazione si potevano ridurre le necessità di spostamenti allargando molto le traiettorie rispetto alle apparenze.
Adeguato ai presenti anche il livello del percorso rosso, dove Codega per soli due punti riesce a sovrastare Ruga dopo una contesa durata tutta la gara; Bravo Andrea Fistolera a tracciare per loro delle zone dove il 5 era in agguato ma senza che ci fossero particolari pericoli, con ostacoli ben dimensionati in modo da costringere a far ricorso a gesti atletici di un certo calibro.
Ovviamente presenti i concorrenti del MiniTrialario, i cui primi classificati nelle rispettive categorie sono: Aletti, Edio Poncia e Loris Riva, che aumentano le loro possibilità di aggiudicarsi il trofeo.
A fine gara, come si vede in foto, prima dell’apprezzatissima pasta all’arrabbiata con formaggi ed affettato (e bibita necessaria più di ogni altra cosa) ospite speciale Andrea Riva che insieme al Fisto ha dato modo ai presenti di scattare foto di vero spettacolo.
Il trofeo prosegue ad ottobre dove nella gara di Cantù si rinuncerà ad un po’ di panorama alpino per una località più raggiungibile ed altrettanto ricca di ostacoli tecnici.