Questo significa saper cogliere al volo le occasioni! Non si sa bene sa dove sia partita di preciso questa iniziativa, ma ricostruendo gli eventi degli ultimi 15 giorni possiamo riassumerla così…

Una ventina di giorni fa Matteo Grattarola ci faceva sapere che Tony sarebbe venuto ad allenarsi con lui in Valsassina, il 27 aprile e già così non ci saremmo fatti scappare l’ occasione di vederlo in allenamento.

Però una piccola parte del Fan Club di Teo, diciamo che gravita intorno alla Polizia Stradale di Bellano dove Teo passa spesso a trovare i colleghi e al Vice Comandante Romano Borellini è venuta l’ idea di azzardare la proposta.

Anche se la conferma non è arrivata proprio con molto anticipo, il sindaco Valter Sterlocchi, che quando si tratta di iniziative sportive è un autentico imprenditore, e Cristian Azzalini si sono subito messi a cercare gli sponsor per contribuire a realizzare l’ evento.

Il Campione del Mondo di Trial nella piazza del Municipio di Buglio!

Incredibile; e ad essere sinceri proprio fino alla fine non si era completamente sicuri che questo ambizioso proposito sarebbe andato in porto.

A posare gli ostacoli nella piazzetta, decisamente poco raggiungibile dai grossi veicoli ci hanno pensato i veicoli delle aziende Edil Taglio Cemento. proprio di Buglio coordinati da Andrea Fistolera sulla parte tecnica e con la collaborazione di Romano Borellini, il personaggio che su questa manifestazione ha investito le maggiori energie spingendo per convincere i due campioni ad inserire questo impegno nelle loro attività per dare questo spettacolo al paese.

Sembrava anche che il clima potesse volgere al brutto ma, per fortuna, nel pomeriggio si è rischiarato premiando l’ impegno costruttivo.

Gli ostacoli erano pronti poco prima delle 16 e lo spettacolo è cominciato subito.

Il primo a posarci sopra le ruote è stato Lorenzo Gandola, portatore del titolo di Campione Mondiale della categoria 125 ed alla guida di una scorpa ufficiale (ufficiale davvero, cioè di quelle preparate in Francia con motore sigillato perché non si divulghino i segreti delle preparazioni), che quando romba trasmette decisamente l’ idea di un propulsore pronto allo sparo.

Nel corso del pomeriggio, con un pubblico in progressiva crescita, a Lorenzo si sono affiancati Michele Ruga e Luca Poncia, che dopo aver dato fondo ali ostacoli più semplici hanno fatto un po’ di esperimenti di monoruota.

Nel contempo, ha cominciato a scaldarsi Alessandro Bertola, vincitore del campionato italiano e di numerose gare del campionato europeo di bike trial.

Quando sono arrivate le sei… era orario di messa, per questo motivo si sono dovuti spegnere i motori e lo spettacolo si è concentrato sulla bici, c’è poco da descrivere… solo le foto o i filmati possono dare una minima idea della confidenza che questo ragazzo ha con la bmt.

I dislivelli superati da fermo ricordano quello che fanno i maestri di kung fu nei film cinesi, e quando scende da due metri di altezza, atterra con una delicatezza incredibile, appena si sente il rumore delle gomme sul duro dell’ asfalto.

Come finisce la messa ecco che il pubblico comincia a diventare molto, anche poco gestibile perché ovviamente dilaga verso gli ostacoli dalla zona retrostante, ed è il momento dei ragazzini, quasi tutti allievi della Fisto Trial School, parecchi tra l’ altro e per tutti c’ era qualche ostacolo per farsi vedere da amici e parenti, con tanto di commento audio e ottima musica di accompagnamento.

In crescendo, dopo i ragazzini arriva uno show vero e proprio di Gandola – Ruga – Poncia, anche loro con commento audio di Andrea Fisto, che in attesa di Oscar Malugani, il non plus ultra per queste manifestazioni, ha dovuto dare fondo alle ultime energie vocali per accompagnare le evoluzioni con le spiegazioni per quasi 2 ore (ottimamente aiutato dal tecnico audio che non conosciamo ma deve essere anche lui un trialista perché faceva degli appunti molto appropriati).

E finalmente arrivano i campioni.

Già dai primi balzi si vedeva che il pianeta di provenienza non era lo stesso.

Anche se all’ inizio qualche errore saltava fuori anche per loro, la sensazione che i balzi sulla ruota posteriore da un cubo all’ altro, 2 metri i più vicini, fossero fatti quasi senza impegno.

E nel crescere degli ostacoli si è arrivati a salire su quello più alto, benché con un poderoso e ben piazzato invito, il dislivello di tre metri ha coinvolto i 600 spettatori con il degno boato seguito da applausi.

Lo show dei due campioni, durato comunque 40′ abbondanti, si conclude quando ormai diventava troppo buio per girare in sicurezza ma non prima di una sfida a fare in andata e ritorno il percorso di tubi e cubi tutto sulla ruota posteriore.

Con la riuscita di entrambi si scatenano gli applausi e la prevedibile invasione di campo per gli autografi ed i selfie con Toni e Teo.

Ormai abituati a concludere le gare Trialario a tavola… poteva mancare la cena con i due ambitissimi campioni?

Toni si è prestato ancora a numerosi autografi e altre foto tra una forchettata e l’ altra ma ha dovuto lasciare la tavola prima degli altri per arrivare in orario umano vicino a Montacampione dove era impegnato il giorno dopo dalla mattina.

Così le cose sono state distribuite nel migliore dei modi, a noi lo spettacolo, a Toni il bagno di folla e gli applausi, agli ospiti la cena a base di sciatt e pizzoccheri e i doverosi ringraziamenti cogliamo ora l’ occasione di farli a Romano Borellini (cui è venuta questa ambiziosa idea), a Teo Grattarola, che ha contribuito a portare qui Bou (e che ha dato uno spettacolo degno del miglior italiano attuale), alla famiglia Azzalini che ci ha messo gli ostacoli e una bella parte delle risorse economiche e ultimo in ordine ma certo non in importanza, all’ indispensabile sindaco Valter Sterlocchi, sempre all’ avanguardia quando si tratta di spettacolo.

Attendendo Alcenago… ci sentiamo alla prossima novità.

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