Le condizioni meteo di domenica 8 settembre 2013 hanno tenuto gli organizzatori con il fiato sospeso più che non gli stessi piloti.

La tracciatura delle zone è stata realizzata tenendo in considerazione i temporali che secondo tutti i siti web avrebbero dovuto abbattersi sulla Val d’Intelvi tra la sera di sabato e il pomeriggio di Domenica.

Poiché alla fine dei lavori la pioggia aveva risparmiato proprio l’area di Lanzo e le relativa zone i tracciatori si chiedevano se le zone, in assenza d’acqua, non sarebbero state troppo facili.

E invece, anche se la pioggia ha scaricato tutto nella sera precedente permettendo alle zone di asciugarsi in tempo, il tracciato, facile all’apparenza, è risultato perfetto per l’80% dei concorrenti senza però permettere ai piloti di cima classifica di rilassarsi e chi ha girato a meno di 20 punti totali sappiamo che numeri ha dovuto fare per non macchiare il cartellino.

Vediamo infatti che i piloti che sono arrivati nelle prime posizioni sono quelli che hanno cercato di terminare al più presto, senza essere penalizzati dall’arrivo della pioggia che restituito ad alcune zone il livello per cui erano state pensate.

Sarebbe stato interessante vedere proprio i più bravi cavarsela sulle zone bagnate ma sfortunatamente la difficoltà è arrivata sui piloti che ne avevano a sufficienza delle zone asciutte.

Non ci sono comunque state recriminazioni perché tutte le categorie avevano quel paio di zone toste a sufficienza da soddisfare il palato dei migliori.

Se si osservano i punteggi delle varie categorie, in ognuna delle quali ci sono almeno 5-6 piloti fuoriclasse rispetto agli altri, la distribuzione è molto simile e i punteggi aumentano gradualmente a significare un livello accessibile a tutti con difficoltà molto ben dosate e accettabili da tutti i piloti.

Nella categoria dilettanti il podio è composto da nomi già noti, come è normale che sia, anche se forse per la presenza di numerosi passaggi tecnici gli esperti del guidato, come Malvestiti a Danieli, sono riusciti a tener testa ad un ottimo Speziale ma non a Azzalini, De Giorgi,Ruffoni e Orfeo.

La categoria Amatori (verde) ha offerto inattese novità, Della Bosca, pilota Ossa noto per i suoi trionfi regionali della TR4, ha chiuso subito i conti con gli inseguitori totalizzando 4 penalità totali, avrebbe forse potuto fare di meglio Bassi, con i primi due giri a zero, che però partendo dopo si è trovato al terzo giro con 2 zone ormai impossibili da praticare in seguito alla pioggia.

Macchè dato oggi per favorito chiude in terza posizione davanti a Garzetti che ha girato comunque benissimo, di nuovo escluso dal podio per soli 3 punti.

Un altro penalizzato dalla pioggia è il pilota di casa Addis, che ha comunque dovuto sbrigare mansioni organizzative ritardando la partenza e trovandosi a girare sul viscido l’ultimo giro; pensando che il giorno prima si è prodigato nella tracciatura subendo ben 5 punture di vespa, assalito mentre piantava un paletto vicino ad una tana sotterranea, non possiamo che tributargli la nostra ammirazione anche per l’ottimo esito della gara.

Un po’ più indietro troviamo Giuseppe Valsecchi, sicuramente non penalizzato dall’età ma forse dal fatto che oggi guidava un 125.

Grande assente dalle prime posizioni è Massimo Meloni, penalizzato di ben 30 punti per aver invertito l’ordine di alcune zone, pensiamo che comunque questo episodio non gli impedirà l’accesso alla classe superiore nel prossimo anno.

Nella categoria blu, stranamente la meno popolata, Fabio Acquistapace, già campione trialario dei blu nel 2010, ha condotto velocemente la sua gas gas con una penalità a giro prima che arrivasse la pioggia, Ruga e Azzalini occupano le altre due posizioni su un podio che ormai conoscono più che bene.

Subito dietro a loro, a sole 4 penalità in più, Giorgio Bellotti che mette una seria ipoteca sul titolo di Blu over 40.

Nella categoria rossa, con presenze record di 17 piloti, il ritorno di Cattaneo ha mostrato a tutti cosa vuol dire, oltre alle doti atletiche, avere stabilità emotiva, zero penalità sui tre giri, prima di finire la gara però anche lui si è ben guardato dal dire che le zone erano facili, alcuni di quegli zeri infatti gli sono costati dei recuperi che pochi sarebbero riusciti a fare.

Zampieri, che inizia con un 5 alla prima zona, riesce a finire tutta la gara mettendo soli altri due piedi, sta cominciando a riscuotere i vantaggi del fisico da bestia che ha messo su negli ultimi due anni.

Al terzo posto Fistolera il cui risultato non è indicativo della guida, guardando lui le zone sembravano in effetti davvero facili ma evidentemente non perdonavano, tre zone a 5 lo hanno tagliato fuori dai primi due posti.

Il grande abisso di punteggi è tra la 7^ posizione di Goggia e quella di Galbani, che al doppio delle penalità guida la seconda parte della classifica, cioè quella che può davvero avere apprezzato queste zone e in quella troviamo anche Ciciliani a suo agio con la nuova moto, autore di incredibili uno su zone dove anche i primi avevano messo piedi.

Peccato per Orfenghi partito con uno splendido zero alla prima zona, tradito, e non è la prima volta, da problemi di alimentazione della sua moto.

Tra un acquazzone e l’altro i piloti hanno potuto rifocillarsi con gli ottimi ristoranti di Lanzo, convenzionati con l’organizzazione, facendo anche la felicità degli abitanti come sottolineato da un ottimo Sindaco che nell’elogiare la riuscita della gara, ha rimproverato il fatto che un evento spettacolare come questo avrebbe meritato maggiore promozione.

Unendoci alla sua opinione ci ripromettiamo di avvalerci della sua collaborazione per l’anno prossimo.

Pietro De Angelis

P.S. oltre alle foto presenti nella nostra gallery potete visitare anche la gallery dell’amico Umberto Calamida ( www.luganolevel.ch ) che dalla vicina Svizzera ha voluto essere presente per documentare questo evento ed al quale siamo grati per questa e per tutte le eventuali altre occasioni in cui vorrà essere presente con la sua fotocamera.

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